Muta delle galline: cosa fare quando perdono le piume

Muta delle galline: cosa fare quando perdono le piume

Chi ha un pollaio e segue con attenzione lo stato di salute delle proprie galline, probabilmente avrà notato che a un certo punto i propri esemplari preferiti iniziano a perdere le piume e le penne. Ma c’è da preoccuparsi? Bisogna chiamare il veterinario?

In realtà, nella maggior parte dei casi – salvo che non ci siano altri segnali – non bisogna farne una dramma: si tratta, semplicemente, della muta delle galline.

Cos’è la muta delle galline

La muta delle galline è un evento naturale nel ciclo di vita dei polli, tale da colpire sia le galline che i galli. Si tratta infatti di un processo che serve per rinnovare le penne e le piume delle galline, circa una volta l’anno, in autunno (tra i mesi di settembre e novembre). La durata di questo processo è di qualche settimana.

Come rendersi conto che la muta delle galline ha inizio

Se pertanto durante la stagione autunnale dovessi renderti conto che le galline stanno iniziando a perdere le piume, non allarmarti: controlla piuttosto lo stato di salute dei tuoi esemplari e monitora la muta al fine di comprendere se stia procedendo regolarmente, o vi siano segnali di anomalia.

Di norma accorgersi che la muta sta iniziando è abbastanza semplice, visto e considerato che le prime piume e penne che cadono sono quelle vicino alla testa e al collo. Non è affatto raro che le galline finiscano con l’avere un collo “nudo”, mentre il resto del corpo è ancora coperto di piume. Ebbene, lo sarà ancora per poco!

Secondo molti esperti, le galline in questo periodo perdono circa 100-150 grammi di piume, rimpiazzandole però in tempi brevi, attraverso uno sforzo piuttosto intenso. Come aiutare, allora, le nostre galline e i nostri galli, a gestire questo momento in modo coerente e senza troppi stress?

Come aiutare le galline nella fase di muta

Ora, l’obiettivo di un buon allevatore dovrebbe essere quello di agevolare lo stato di benessere delle galline nella muta, un periodo per loro particolarmente intenso.

Quel che puoi fare è:

  • valutare insieme al veterinario di modificare l’alimentazione dei polli, privilegiando una dieta più proteica in maniera tale da fornire alle galline più energie e sostanze nutritive che possano condurre alla produzione di cheratina, la proteina che sta alla base della formazione delle piume;
  • assicurare un buon ricovero notturno, protetto, tutelando così le galline dal freddo e dalle correnti d’aria. In linea di massima ti basterà isolare il ricovero con un telo o uno strato di nylon, evitando di isolare completamente l’interno (perché bisogna sempre assicurare un buon ricambio d’aria) ma, almeno, proteggendo le galline da pericolosi spifferi;
  • rinviare in un secondo momento l’introduzione di nuove galline nel pollaio, al fine di non interferire con gli equilibri che si sono creati all’interno dell’allevamento;
  • favorire il razzolamento delle galline in campo aperto per distrarle e far loro assumere delle proteine animali in maniera autonoma, da insetti e invertebrati.

Siamo certi che alla fine di questo periodo le tue galline saranno tornate “piumate” come prima!

 


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