Galline Moroseta, come allevarle: caratteristiche e consigli pratici
Le galline Moroseta rappresentano una razza molto particolare e molto riconoscibile di galline, considerato il loro piumaggio piuttosto evidente. Anche in virtù di questa caratteristica estetica, e delle dimensioni contenute, sono sempre di più le persone che si dichiarano interessate ad avviare un allevamento di galline Moroseta, scoprendo quanto possa essere piacevole e appagante dotarsi di quello che è un formidabile animale da compagnia.
In questo breve approfondimento cercheremo di comprendere come allevare galline Moroseta e cosa devi sapere prima di avviare un allevamento di questa razza.
Le caratteristiche della gallina Moroseta
Come abbiamo anticipato nelle prime righe di questo approfondimento, la principale caratteristica fisica della gallina Moroseta è certamente rappresentato dal suo piumaggio, leggero e morbido al tatto. La pelle è invece di colore nera. Le dimensioni non sono particolarmente importanti: i pesi sono compresi tra 1 e 6 kg, a seconda delle razze (la più piccola è la Moroseta nana).
Sebbene più rari, possono altresì essere trovati esemplari barbuti, con la peculiarità di possedere 5 dita, una pelle blue e una cresta con scanalatura a forma di mora. Il piumaggio può presentarsi in diverse tonalità, dall’argento al nero.
Allevamento delle galline Moroseta
Di norma le galline Moroseta sono allevate come razza ornamentale. I suoi esemplari non necessitano di ampi spazi, potendo infatti essere tenuti anche nel cortile di casa se non si tratta di un allevamento particolarmente esteso.
Anche se la finalità principale dell’allevamento delle galline Moroseta è quella ornamentale, non bisogna certamente dimenticare che questa specie di gallina è comunque una discreta razza da cova, potendo così essere impiegata anche per la cova delle uova di altre razze di gallina.
Cosa mangiano le galline Moroseta
Le galline Moroseta si nutrono di pastoni con granaglie, farine e mangimi. A seconda dei casi potrebbero essere necessarie delle integrazioni vitaminiche, soprattutto nella primissima fase di crescita e di sviluppo dei pulcini, e laddove si dovessero notare necessità in tal senso (una periodica visita del veterinario è evidentemente utile per poter garantire il miglior percorso di benessere ai propri esemplari).
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